Giovane guardia / ala di 200 cm per 90 kg, classe 2000, originario di Genova, il neo tesserato gialloblù è un esterno di grande talento, dotato di un fisico possente e di un ottimo tiro dalla lunga distanza, oltre ad un ampio bagaglio di movimenti offensivi.
Ha mosso i suoi primi passi nel mondo della pallacanestro tra Chiavari e Cap Genova prima di entrare nell’orbita della Reyer Venezia, con cui ha esordito in serie A a soli 16 anni. La società lagunare, per fargli fare le ossa, lo ha ceduto in prestito, prima a Padova (in serie B, nel 2017/18, stagione chiusa con 9,3 punti a gara), poi a Trapani (in serie A2, nel 2018/2019, campionato terminato con 8,7 punti a gara in 22′ di media), poi a Pesaro (in serie A, nel 2019/20, collezionando 16 presenze con 12′ di permanenza sul parquet) ed infine a Biella (sempre in serie A2 nel 2020/21, in cui ha viaggiato alla media di 13,4 punti, con il 57% da due). Nel 2021/22 è arrivata la prima chiamata da Treviglio, dove è salito a 25′ di media, con 12,7 punti e 3,8 rimbalzi. Ha fatto poi seguito un ottimo campionato di serie A2 con la casacca dell’UCC Piacenza, caratterizzata da 28′ di utilizzo, 13,9 punti e il 33% nel tiro dall’arco, con il personale “high” in gara 4 dei quarti di finale: 33 punti (con 7/10 da tre) in 34 minuti. Infine, nella stagione appena conclusa, ha vestito nuovamente la casacca di Treviglio (serie A2), chiudendo la regular season con 13 punti e 2,7 assist di media. È stato recentemente inserito dal commissario tecnico della Nazionale Italiana, Gianmarco Pozzecco, nella lista dei 30 nomi da cui poi selezionerà i 18 che prenderanno parte al torneo Pre Olimpico, che potrebbe portare gli azzurri ai prossimi Giochi di Parigi.
Dichiarazione della guardia / ala Federico Miaschi: «Nella mia carriera, ho avuto la possibilità di affacciarmi alla serie A quando ero un giovane aggregato alla prima squadra alla Reyer Venezia. Poi l’ho meglio conosciuta durante l’anno del covid-19, quando ho giocato a Pesaro, dove però vi sono approdato con un solo anno di serie A2 alle spalle e forse non ero ancora pronto alla massima serie. Stavolta invece è tutto diverso: sono reduce da quattro anni consecutivi di serie A2 in cui sono maturato, cresciuto ed ho accumulato tanta esperienza: mi sento pronto al palcoscenico della serie A. Sono carico e convinto soprattutto mentalmente di poter essere protagonista nel più importante campionato italiano. Avevo due anni di contratto con Treviglio, ma ho anticipato la sua chiusura quando mi si è profilata la possibilità di giocare a Scafati, perché la proprietà è stata la prima fra tutte a cercarmi con insistenza e tutto questo interessamento, unito ai tanti positivi pareri raccolti da chi ha già indossato la maglia gialloblù, mi hanno indotto a firmare: voglio ripagare la fiducia riposta in me. Ho già sentito parte dello staff tecnico e sono subito entrato in sintonia con l’ambiente, ho avuto un’ottima impressione. Non vedo l’ora di iniziare»….